A quanti è capitato di trovare inspiegabilmente le lenzuola o la biancheria impregnata di un fastidioso odore di umido? È successo a molte persone purtroppo, e il più delle volte stendere nuovamente i panni al Sole o rilavarli non ha portato alcun cambiamento sullo stato di cose.
Quando ciò accade è probabile che i panni abbiano imbevuto troppa acqua, cosicché il tessuto non riesca a traspirarla e a espellerla nel modo corretto – come nel caso in cui sia stato impostato un lavaggio in lavatrice troppo invasivo oppure quando, dopo aver messo le lenzuola a stendere all’aperto, incominci un forte temporale che le infradicia completamente.
Fortunatamente, a tutto c’è un rimedio. Nonostante alcune situazioni siano più complesse di altre, esiste sempre la possibilità di rimediare al cattivo odore di umido che infesta la nostra biancheria.
Cerchiamo di fare chiarezza presentando alcuni dei rimedi classici, ma sempre efficaci, per togliere l’odore di umido.
Quando basta spalancare l’armadio
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Il primo scenario, quello meno ostacolante diciamo, è rappresentato dalla puzza di umido causata dal chiuso. Prova a immaginare la sensazione di entrare in una casa vacanze di montagna o al mare dove per mesi e mesi armadi, porte e finestre sono rimasti chiuse; nel momento in cui ti accingerai a aprirli, un forte odore pervaderà le tue narici e l’intera stanza
Le lenzuola e la biancheria, infatti, rimaste a lungo chiuse nel buio di ante e armadi, una volta tirare fuori sembreranno al tatto come bagnate, appunto per colpa dell’umidità che colpisce le fibre dei loro materiali e ne provoca l’ammuffimento.
L’unica cosa da fare in queste situazioni è spalancare tutto il più possibile, facendo entrare luce e aria fresca in casa e dentro gli stessi armadi; i vestiti incominceranno a riprendere pian piano un odore normale, facendo scomparire quel fastidioso fetore di umido.
Una buona tecnica per prevenire questo impiccio è inserire nei cassetti e negli armadi dei sacchetti profumati, che manterranno i capi in perfetto stato.
Nuovo giro in lavatrice
Situazione invece leggermente più complessa è quella dove biancheria e lenzuola non si asciugano nel tempo e nel modo corretto. I casi possono essere i seguenti: se, ad esempio, lasciamo i panni dentro la lavatrice, anche dopo che il lavaggio è finito, facendo prendere loro un cattivo odore di umidità; se vengono stesi e ritirati senza porre la sufficiente attenzione al fatto che hanno preso la pioggia e si sono riasciugati; oppure ancora quando sono stati lavati a mano e non sono stati strizzati abbastanza energicamente per non far rimanere dell’acqua a stagnare tra le fibre.
In questi casi, far fare loro un secondo giro in lavatrice potrà bastare (anche solo una centrifuga rapida), dal momento che l’odore di umido non è così pervasivo e forte.
Se un secondo lavaggio non basta
Quando però l’odore risulta essere molto più ostinato e persistente, un semplice lavaggio rapido non basterà. Davanti a una situazione simile, quello che conviene fare è aggiungere al detersivo degli additivi ad hoc come il sapone di Marsiglia, estremamente efficace contro problemi come la puzza di umido.
In questa ottica, altri prodotti profumanti che possono essere usati sono il bicarbonato e l’acqua ossigenata; non hanno un’azione prettamente pulente o smacchiante, ma permettono appunto di eliminare tutto l’odore di umido che è venuto a crearsi tra le trame delle lenzuola e della biancheria. L’acqua ossigenata e il bicarbonato sono altri prodotti molto gettonati per la loro azione disinfettante.
In presenza di odori particolarmente invadenti, la soluzione a cui guardare è l’aceto. Inserendone due dita nella vaschetta del detersivo, o direttamente nella lavatrice, si avvierà un processo esplosivo per sgrassare le macchie e cancellare gli odori. L’utilità dell’aceto peraltro è nota a molti, è infatti consigliato di metterne una piccola quantità in un bicchiere da riporre in frigo, sempre con l’obiettivo di eliminare cattivi fetori.
Con delle lenzuola o della biancheria completamente bianca, infine, sarà possibile usare anche della candeggina. Versandone solo un tappo, si otterrà insieme un’azione disinfettante e profumante, eliminando in un colpo solo batteri e sostanze maleodoranti.
Tanti piccoli rimedi per un’unica soluzione
Insomma, abbiamo visto come ci siano vari rimedi che si possono adottare contro la comparsa di umidità in capi come biancheria e lenzuola, ognuno dei quali cambia a seconda della gravità della situazione. Se alcune volte spalancare le ante e mettere dei sacchetti profumati nei cassetti basta, in altre circostanze potrebbe non essere sufficiente, richiedendo invece interventi più consistenti, come quelli che abbiamo avuto modo di elencare.
Anche il sale e le palline di canfora sono delle ricette molto utili, non solo perché eliminano gli odori e rinfrescano i capi, ma anche perché possono essere facilmente realizzati in casa propria.
Lo smog e l’odore di umido non ti devono così più spaventare, perché ci sono delle facili tecniche e ricette che puoi adottare per avere della biancheria e delle lenzuola sempre profumate!