La disfonia è una malattia piuttosto comune in età pediatrica e consiste in un’alterazione quantitativa e qualitativa della voce parlata. Quali sono le cause di questo disturbo? Il primo aspetto da indagare è capire se si tratta di un disturbo acquisito o congenito: il bambino già dalla nascita aveva una voce anormale? In secondo luogo è importante datare l’inizio del disturbo, ovvero capire quando il bambino ha iniziato a manifestare l’alterazione della voce. Nel caso in cui la disfonia sia congenita è probabile che ci sia una cisti congenita o un’anomalia del tessuto.
Solitamente la disfonia funzionale (anche chiamata non organica) è causata da un abuso vocale, ossia da cattivi abitudini del bambino quali lunghi crisi di pianto, tono di voce eccessivamente elevato e frequenti eccessi di ira.
Gli esperti hanno notato che nella maggior parte dei casi i bambini affetti da disfonia vivono in nuclei familiari molto numerosi e molto rumorosi.
I sintomi della disfonia
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Un bambino affetto da disfonia può presentare la voce:
- nasale
- troppo forte
- troppo bassa
- troppo alta
- troppo sommessa
Solitamente questi bambini sono di carattere impulsivo e hanno un linguaggio veloce.
Cura della disfonia infantile
La logopedia è la miglior cura di una disfonia funzionale. Risulta molto importante anche intervenire nell’ambiente familiare poiché i genitori e gli altri componenti del nucleo familiare possono aiutare il bambino nel corretto uso della voce, cercando di non parlare a distanza o con forti rumori di sottofondo e rispettando i turni nella conversazione (non sovrapporre le voci).
Nel caso invece di disfonia organica, la logopedia non basta e serve ricorrere alla fonochirurgia. In tal caso il medico agisce chirurgicamente sulle corde vocali per migliorare la qualità della voce del bambino, ma non è detto che non ci siano ricadute in seguito.
Come prevenire la disfonia infantile
Nell’ambiente domestico i genitori devono dare il buon esempio, ascoltando i bambini, parlando senza fretta e in modo chiaro, pronunciando frasi possibilmente breve, mantenendo collo, spalle e bocca rilassati. Molto importante è adottare anche buone abitudini relazionali con i propri figli: parlando faccia a faccia (non urlando da una stanza all’altra), ascoltando, aspettando il proprio turno per parlare.
Da ricordare anche di eliminare i rumori in sottofondo quando si parla con i bambini: basta spegnere gli elettrodomestici o abbassare il volume della radio in auto. Bisogna anche insegnare ai bambini ad avere una postura corretta quando si parla e non sforzare mai la voce.