La pubalgia è un’infiammazione del pube. Di solito colleghiamo questa patologia agli sportivi, per esempio ai calciatori o agli atleti in genere, ma la pubalgia può manifestarsi anche nelle donne in gravidanza. Vediamo cos’è e perché compare.
Pubalgia in gravidanza
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La pubalgia è un dolore o fastidio che si avverte all’altezza del pube a causa di un’infiammazione. Durante la gestazione, può manifestarsi in particolare nell’ultimo trimestre precedente al parto, a causa dei cambiamenti posturali cui la donna è sottoposta, oppure dopo il parto stesso. Non è molto frequente e colpisce soprattutto mamme che già soffrivano di dolori o infiammazioni ai muscoli dell’area pubica.
Il pube, è composto da due ossa laterali, dette branche pubiche, unite al centro tramite un legamento, la sinfisi pubica. Attraverso questa specie di “arco” che si viene a creare, passerà la testa del bambino durante il parto.
Durante la gravidanza, a causa anche delle modifiche che il bacino subisce per favorire il parto, il pube è sottoposto ad una forte pressione. Tale pressione a volte, provoca lo stiramento dei nervi e dei vasi sanguigni, causandone l’infiammazione e dunque, dolore.
Cause e sintomi della pubalgia
La pubalgia può manifestarsi in particolar modo se si è in presenza di una o più condizioni, tra cui:
- il bambino si trova in posizione anomala nel ventre materno
- basso tono muscolare della parete addominalre
- rilassamento congenito dei legamenti
- colonna vertebrale sbilanciata o con contratture
- feto piuttosto grande
- gravidanza gemellare
Per ciò che riguarda il post parto, invece, la causa è per lo più dovuta all’espulsione forzata del bimbo.
Consigli utili per affrontare la pubalgia
Iniziamo con il rassicurarvi sulla gravità di questa patologia. Nella maggior parte dei casi, e se in situazioni di intensità breve, la pubalgia durante la gravidanza non è grave e passa da sola.
Ma confrontarsi con un professionista, che sia ostetrico o ginecologo, può aiutarci a dissipare ogni dubbio. Ad ogni modo ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutarci a prevenire ed alleviare il dolore.
Importante è sicuramente controllare l’assetto posturale per diminuire la pressione, la colonna vertebrale deve essere ben allineata e il bacino basculato correttamente. Si possono effettuare esercizi che tonifichino i muscoli pelvici e addominali: più i nostri muscoli sono forti, minore è il rischio che non reggano la pressione cui sono sottoposti.
Può essere utile anche eseguire degli esercizi in piscina, coordinati ad una respirazione profonda. L’esercizio in acqua aiuta, perché con l’immersione diminuisce la pressione del peso corporeo, mentre la respirazione potenzia l’effetto terapeutico.
Anche indossare una fascia elastica che sostenga la parte addominale senza schiacciarla può alleviare o prevenire il dolore.